Art. 5.
(Comitato di gestione).

      1. Il comitato di gestione dell'Istituto è costituito da quindici membri, escluso il presidente, esperti con comprovate e specifiche esperienze in materia di cinematografia, e, in particolare, da:

          a) il Ministro dei beni e delle attività culturali, o un sottosegretario di Stato o un dirigente del Ministero da lui delegato, in qualità di presidente;

          b) quattro membri designati dal Parlamento: due membri designati dalla Camera dei deputati e due dal Senato della Repubblica, scelti tra personalità altamente qualificate e di riconosciuta competenza nel settore cinematografico dal punto di vista artistico ed economico;

          c) tre membri designati da regioni, province e comuni: uno dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, uno dall'Unione delle province d'Italia e uno dall'Associazione nazionale dei comuni italiani, scelti tra personalità di riconosciuta competenza nel settore cinematografico, nell'ambito di terne indicate dalle associazioni maggiormente rappresentative dei produttori, distributori, esercenti, esportatori, industrie tecniche e degli autori cinematografici;

          d) tre membri scelti dal Ministro dei beni e delle attività culturali tra personalità di riconosciuta competenza nel settore cinematografico, nell'ambito di terne indicate dalle associazioni maggiormente rappresentative dei produttori, distributori,

 

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esercenti, esportatori, industrie tecniche e degli autori cinematografici;

          e) tre membri scelti dalla Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra personalità di riconosciuta competenza nel settore cinematografico, nell'ambito di terne indicate dalle associazioni maggiormente rappresentative dei produttori, distributori, esercenti, esportatori, industrie tecniche e degli autori cinematografici;

          f) un membro designato dal Ministro dello sviluppo economico, con qualificata esperienza amministrativo-manageriale;

          g) il direttore generale della Direzione generale per il cinema del Ministero dei beni e delle attività culturali, che partecipa al comitato di gestione, senza diritto di voto, in qualità di segretario.

      2. Gli esperti facenti parte del comitato di gestione non devono versare in condizioni di incompatibilità rispetto al finanziamento pubblico di attività cinematografiche, e la loro attività tecnico-professionale è regolata con contratto di consulenza dal Ministero dei beni e delle attività culturali.